Ambiti inedificabili

Vuoi sapere dove sorge la tua casa?

Per capire quali possono essere i potenziali pericoli naturali nel tuo Comune accedi all'SCT (Sistema delle Conoscenze Territoriali) per consultare le cartografie di pericolosità per frane, inondazioni e valanghe prodotte ai fini della pianificazione territoriale ovvero per sapere dove si può costruire senza particolari problemi, dove occorre farlo con alcuni accorgimenti e dove non è più possibile costruire. Nel portale potrai inoltre esaminare gli esiti degli "Studi di Bacino” per la valutazione della pericolositàdi alcuni torrenti connessa a fenomeni di colata detritica.

 
 

Per verificare lo stato di adeguamento dei Piani regolatori generali dei Comuni e verificare il quadro di approvazione delle cartografie degli ambiti inedificabili per frane, inondazioni e valanghe (rifer. artt. 35 - 36 - 37 della l.r. n. 11/1998) è possibile accedere al Portale GeoPiani.

Per ogni comune è possibile verificare i riferimenti delle deliberazioni di approvazione da parte della Giunta regionale, nonché accedere direttamente alla consultazione della cartografia.
La sezione è in continua evoluzione ed è aggiornata non appena un PRG avanza nel suo percorso di adeguamento.


Ambiti inedificabili


Un po’ di inquadramento normativo…
Le cartografie degli ambiti in edificabili per frane, fenomeni di trasporto in massa (colate detritiche sui torrenti) e fenomeni di inondazione sono prodotte dai Comuni ai sensi degli articoli 35, commi 1 e 2, e 36 della l.r. 11/1998 e s.m.i. che è la legge quadro in materia di urbanistica.
L’art. 35 della citata legge definisce le pericolosità alta, media e bassa dei terreni sedi di frane e delle aree interessate da colate detritiche. La perimetrazione di tali aree avviene secondo le modalità e le procedure previste ai sensi dell’art. 38 della l.r. 11/1998, sulla base di idonei studi realizzati secondo metodiche di valutazione della pericolosità definite dalla dGR n. 2939/2008.
La dGR 2939/2008 oltre a definire i criteri di perimetrazione delle fasce a diversa pericolosità per frana e per colata detritica, individua le trasformazioni, gli interventi e gli usi e le attività consentite in funzione della pericolosità delle aree.
Per quanto riguarda le valutazioni relative ai terreni sedi di frane, oltre a verificare che sia stato effettuato quanto previsto dalla dGR 2939/2008, i geologi della Regione effettuano ulteriori controlli sulle perimetrazioni proposte dai Comuni e ne valutano la congruenza rispetto al quadro conoscitivo acquisito al momento della valutazione. Contribuiscono alla definizione del quadro conoscitivo, oltre che le cartografie e le relazioni prodotte per la pianificazione territoriale, anche una serie di studi derivanti da convenzioni stipulate con Università ed Enti di ricerca.