Annali idrologici

Gli annali idrologici, la cui pubblicazione sistematica è iniziata nel 1917, contengono i dati provenienti dalle stazioni manuali dislocate sul territorio italiano e coordinate dal Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (SIMN). I dati pubblicati si riferiscono a stazioni dotate di pluviometro, termometro, nivometro, idrometro e freatimetro. Gli annali erano suddivisi in due parti; nella parte prima erano riportati i dati di precipitazione, neve al suolo e temperatura mentre nella seconda parte quelli di idrometria, portata e freatimetria.

I dati venivano raccolti ogni giorno da un operatore alle 9 del mattino. La validazione e la pubblicazione dei dati avveniva secondo uno standard condiviso in modo che i risultati fossero confrontabili tra loro e le elaborazioni effettuate fossero il più possibile rispondenti alle necessità di coloro che dovevano effettuare studi idrografici.

A partire dagli anni ’80 si è assistito ad un progressivo rallentamento nella pubblicazione degli annali, che si è interrotta nel 1995.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sta completando la stesura e la validazione degli annali fino al 2002 nell'ambito del "progetto annali", a cui si rimanda per ottenere copia degli annali in formato digitale.