Carta geologica

Scopri la geologia della Valle d’Aosta!


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Potrai consultare la cartografia geologica regionale alla scala 1:100.000 con copertura totale di tutto il territorio regionale, predisposta e revisionata dalla Regione nel 2005, la cartografia in scala 1:50.000 e 1: 25.000, prodotta nell’ambito del Progetto CARG e pubblicata grazie alla disponibilità e cortesia di ISPRA, e infine i rilievi originali alla scala 1.10.000 acquisiti, non solo nell’ambito del Progetto CARG, e rivisitati nel 2010 al fine di realizzare un continuum geologico regionale risolvendo le incongruenze presenti nelle aree di contatto tra i diversi rilevatori e/o Enti esecutori.

Portale della geologia della Valle d'Aosta.

Nel portale è inoltre possibile consultare le note illustrative dei fogli già pubblicati, le sezioni, gli schemi tettonici e le schede campione, nonché accedere alle presentazioni del convegno dedicato alla cartografia geologica svoltosi nel 2014.

Come usare la geologia?

Carta geologica

 

La Geologia non è importante solo come conoscenza di base, ma è un tassello fondamentale per
molteplici discipline:
• pericolosità idrogeologica
• progettazione di edifici e infrastrutture,
• analisi della risposta sismica dei territori
• studio dei suoli e programmazione delle colture agricole e vitivinicole,
• ricerche minerarie
• itinerari geoturistici per scoprire forme e dinamiche di modellamento del paesaggio
e molto altro ancora.


Un po’ di storia:
La Regione Valle d’Aosta, per dotare il proprio territorio di cartografie geologiche aggiornate, ha aderito al progetto CARG, un progetto nazionale, avviato nell’1988, che prevede la realizzazione di 652 fogli geologici e geotematici, a scala 1:50.000 per la copertura dell’intero territorio nazionale con lo scopo di aggiornare la cartografia geologica esistente alla scala 1:100.000, risalente in buona parte agli anni ’40 –’50, e quindi permette di rivisitare il territorio dal punto di vista geologico, di approfondire le conoscenze di base, di raccogliere le indagini e gli studi effettuati, di rivedere la vecchia cartografia geologica secondo criteri unici per tutto il territorio nazionale dettati dalle Linee Guida dello stesso Servizio.
Il Progetto prevede anche la realizzazione di una banca dati dalla quale poter ricavare carte geologiche e geotematiche di maggior dettaglio per l’utilizzo del dato cartografato in molteplici applicazioni in modo da rendere il più possibile disponibile tutto il materiale raccolto utile per una corretta pianificazione e gestione del territorio e per la prevenzione, la riduzione e la mitigazione del rischio idrogeologico.
A questo fine la Regione ha preso i primi contatti negli anni 1989-1990 con il CNR di Torino, con il Dipartimento di Scienze della Terra e con il Dipartimento di Geologia dell’Università di Padova per stabilire natura, termini e prima bozza di una convenzione in parte finanziata con fondi regionali per predisporre l’attività di rilievo propedeutica alla realizzazione dei fogli.

Copertura della carta geologicaUna successiva intesa di programma con il Ministero dell’ambiente ha permesso di iniziare il lavoro necessario alla realizzazione di n. 3 carte geologiche riguardanti l'area alpina alla scala 1:50.000, e precisamente i fogli:

- 89 "Courmayeur",
- 90 "Aosta"
- 91 "Châtillon,
mentre un’ulteriore convenzione con il Servizio Geologico Nazionale ha consentito alla Regione di affidare anche la realizzazione del foglio
- 70 ‘Monte Cervino’ , tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001;
La Regione ha poi continuato ad investire per poter proseguire i rilievi, cosa che ha permesso nel 2005 di avviare i rilievi dei fogli:
- 92 ‘Verres’
- 71 ‘Monte Rosa’
- e, infine, nel 2011 quelli del foglio 70 ‘Colle del Gran San Bernardo’.
Ad oggi con i fogli realizzati, quelli in fase di stampa e quelli in via di realizzazione si è raggiunto il risultato di dotare la Regione di una cartografia geologica moderna, redatta secondo i criteri imposti dal progetto CARG, su una superficie di circa 2600 kmq, pari a circa il 80% della propria superficie, mentre rimangono da svolgere i rilevamenti per i fogli Monte Bianco e Pont Canavese.