Primavera di fuoco: caldo record ad Aosta - 21.06.2017

Il solstizio d'estate chiude ufficialmente una delle primavere più calde dal 1974.

A partire da questa mattina si chiude la primavera astronomica (ricordiamo che, per climatologi e meteorologi, l'estate è già iniziata il 1° giugno) e si può decretare ufficialmente aperta la stagione del sole.

Ed è proprio il sole a decidere con la sua particolare posizione rispetto alla Terra che il 21 giugno è un giorno speciale nell'anno, il più lungo, quello in cui a mezzogiorno raggiunge la sua massima altezza sull'orizzonte e l'ombra raggiunge la sua minima lunghezza. È il momento dell'anno a partire dal quale le giornate lentamente andranno accorciandosi.

Mentre in molte parti del mondo, oggi come nel passato, ci si appresta a dare il giusto rilievo a questo evento naturale venerando "Tayta Inti ” (padre sole) e "Pachamama” (madre terra), e celebrando riti e festività religiose sia cattoliche sia pagane, molto più modestamente, con uno sguardo semplicemente tecnico, si osserva che oggi si chiude una primavera d'eccezione.

Una breve scorsa ai grafici relativi alle temperature ha, infatti, permesso di rilevare che a Saint-Christophe (la stazione meteo più vicina ad Aosta) non si registravano valori medi così alti per la stagione del risveglio, dopo i letarghi invernali, fin dal 1974.

Con marzo e aprile, durante i quali i termometri hanno spesso segnato temperature superiori alla media di 5-8°C, Aosta ha ottenuto il primo posto nelle statistiche degli ultimi 40 anni circa (Issime ha visto una primavera più calda soltanto nel 2007) e tutto questo anche e nonostante un maggio in cui l'ingresso di alcune correnti polari hanno fatto precipitare le colonnine e in alcuni casi hanno compromesso vigneti e frutteti valdostani.

Con il persistere di un anticiclone africano solido e robusto sull'Europa, che porterà bel tempo malgrado qualche rovescio sparso, diamo intanto il nostro benvenuto a una buona estate.