Guardando il tempo dalla finestra - 14.03.2020

Aria umida da ovest indebolisce l'anticiclone e rannuvola a tratti i cieli sulla regione e sull'Italia.

Mentre un minuscolo protagonista ha preso la scena nazionale e internazionale è difficile parlare del tempo, occuparsi di sole e nubi e del loro guardare dall’alto l’uomo con i suoi problemi.

Di solito il tempo è l’argomento del giorno, quello degli incontri fortuiti in ascensore, quello con cui si scioglie l’imbarazzo del "non so cosa dirti mentre aspetto”, mentre oggi tutti sanno bene di cosa parlare e le previsioni meteo sembrano non servire neppure per gli usi consueti: programmare il tempo libero e gli eventi sportivi oppure organizzare le attività agricole che la primavera ormai alle porte implica.

Insomma, verrebbe voglia di non dire nulla su che tempo farà. Occuparsi dell'atmosfera pare un lavoro inutile, mentre garantire la sicurezza dei cittadini è un compito della protezione civile e anche se in questo momento le forze sono concentrate a gestire la questione Coronavirus, in Valle d’Aosta e nel resto d'Italia, non si può smettere di controllare che almeno il tempo sia clemente, non si può non informare affinché esso non colga impreparato nessuno.

E per fortuna, almeno a leggere i modelli, non ci sono ragioni per cui preoccuparsi. Sebbene nel week end l’anticiclone sul Tirreno tenderà a indebolirsi, permettendo l’ingresso di aria umida e fredda, le conseguenze sul piano meteorologico saranno abbastanza blande: si attende un aumento della nuvolosità dal pomeriggio di sabato fino alla prima parte del lunedì e un calo delle temperature anche abbastanza sensibile rispetto a quelle di ieri.

Mentre in montagna si potrà beneficiare di qualche schiarita in più, nelle valli potranno formarsi cumuli più densi e magari verificarsi sporadici episodi di pioviggine, ma non si verificheranno fenomeni di rilievo e, probabilmente, dall’inizio della prossima settimana tornerà a prevalere il bel tempo con l’anticiclone.

Da martedì, quindi, dovrebbe esserci di nuovo il sole ad aiutare a superare meglio certi momenti bui dai quali la vita non può preservare per tutta la sua durata, a scaldare nei rarissimi momenti di pausa gli operatori sanitari immersi nel compito di salvare vite, a sostenere con i suoi raggi caldi tutti coloro che non restano a casa per servire la loro comunità, per proteggerla e per garantirle i beni di prima necessità. 

Per dare speranza e ricordare a tutti che il bel tempo torna sempre...