La primavera rende spazio all'inverno - 28.02.2020

Nel week end in corso, nuvole in serie depositano un manto bianco sulle piccole gemme pronte a fiorire.

Curiosa inversione di marcia nell'aria e nella percezione della gente. 

Proprio quando sembrava essere ora del cambio di stagione, quando la natura si preparava a ripartire e ci si faceva tentare dal desiderio di indossare giacche più leggere o di lavare i piumini per riporli nell’armadio, ecco arrivare una nevicata a ricordarci che siamo in inverno. Ebbene sì, l'inverno non è ancora terminato, neppure quello meteorologico che si chiuderà proprio domani.

Due giorni fa i termometri registravano una temperatura record a Saint Christophe, 25,9° C mai visti prima a febbraio, e subito dopo la neve.

Se non fosse che non è la prima volta che succede e che ormai ci si sta abituando a un inizio d’anno "tiepido” seguito da mesi più rigidi e piovosi, si potrebbe pensare che qualcosa dia di matto in questo tempo senza direzioni chiare e senza regole certe.

Evidentemente all’atmosfera piace confondere le idee ( e forse non soltanto all’atmosfera…) e lo fa con vari "giochi barici": la bassa pressione, relegata a nord dell’emisfero dalla sua antagonista anticiclonica a cui si deve la lunga sequenza soleggiata e mite che ha caratterizzato la maggior parte delle giornate nei mesi di gennaio e febbraio, scende dunque alle nostre latitudini e dà il via a una serie di perturbazioni consecutive.

Ieri, il primo ingresso umido e freddo e il ritorno della neve in un inverno che, a guardare al volo le statistiche, sembrerebbe essere uno dei più caldi da quando si hanno delle registrazioni.

Per sabato, domani, è abbastanza certo che un secondo passaggio interesserà la nostra regione anche se restano diversi dubbi sui quantitativi di neve attesi, perché i modelli non sono concordi, e sulle aree interessate: date le temperature un po’ meno fredde è possibile che ad Aosta piova o ci sia neve bagnata e che i fenomeni siano un po’ più intensi nei settori centro occidentali.

Tempo incerto con nuvolosità irregolare e con deboli precipitazioni anche per domenica e lunedì, con la possibilità che i flussi atlantici, trovandosi ormai con la strada aperta, si susseguano sulla penisola e sulla Valle d'Aosta per qualche tempo . 

Proprio per capire meglio cosa ci attende per i prossimi giorni si consiglia di monitorare di persona la situazione  prendendo visione delle previsioni aggiornate su: http://cf.regione.vda.it/previsioni.php