Strascichi estivi per l'equinozio (ita) - 21.09.2018
L'alta pressione, ancora abbastanza salda sull'Europa, "maschera" il cambio di stagione.
(ita)Per rigore di cronaca occorre far presente che oggi, il 21 settembre, è il giorno dell’equinozio, vale a dire il momento dell’anno in cui l’autunno astronomico si affianca definitivamente a quello meteorologico (ricordiamo che per gli addetti allo studio dei fenomeni atmosferici esso inizia il 1 settembre) e decreta la fine dell’estate per tutti.
Eppure se non fosse per un’escursione termica di giorno in giorno più incisiva, se non fosse per quei profumi nell’aria via via più pregni di umidità, per quell’odore di legna nelle stufe che in quota comincia sporadicamente a bruciare, forse non sarebbe così evidente, ai più, che i mesi estivi sono finiti.
Nel week end che va aprendosi, al pari di tutti quelli che lo hanno preceduto in questo settembre così "cortese”, l’anticiclone resta stabile sul centro Europa e determina prevalenza di sole e temperature diurne ancora al di sopra della media stagionale.
Il mese in corso, eccezionale per il caldo e per l’assenza di precipitazioni nelle statistiche degli ultimi 20 - 30 anni, non delude le attese di coloro che vorrebbero prolungare l’estate, neppure e nonostante il blando ingresso di aria umida proveniente da nord-ovest.
A parte un breve intervallo nuvoloso, caratterizzato da un leggero calo delle temperature previsto per oggi pomeriggio e per la mattinata di domani, in generale, il tempo atmosferico del fine settimana continuerà a garantire lunghi momenti di sole durante i quali dedicarsi alle attività all’aperto e continuare a fare rifornimento di caldo.
Unico ospite che potrebbe disturbare la quiete dipinta dai modelli fino alla serata di domenica sarà il vento, il quale in questi tre giorni, probabilmente, rivendicherà un posto sulla scena.
I previsori ipotizzano, infine, un inizio della prossima settimana più perturbato, anche se varrà la pena aggiornare le informazioni su http://cf.regione.vda.it/previsioni.php
