Previsori in allerta - 24.11.2016

Il Centro funzionale valdostano impegnato nel monitoraggio del maltempo sulla regione.

Il nord-ovest italiano è, nella giornata odierna, alle prese con il passaggio di una perturbazione copiosa e persistente, che in alcuni casi ha costretto gli uffici meteorologici regionali all'emissione di allerte rosse. 

In Liguria e in parte del Piemonte alcuni fiumi sono esondati e il rischio di smottamenti e frane è piuttosto alto. 

In Valle d’Aosta, al momento, è stato emesso un bollettino di criticità (sintesi della giornata odierna e di quella di domani) che, per quanto concerne il rischio idrogeologico, vede colorata di arancione quasi tutta la regione (è gialla soltanto l’area più ad ovest), poiché le previsioni preannunciano un’intensificazione dei fenomeni nel corso della serata e della notte, soprattutto sulle aree al confine con il Piemonte.

L’alta valle è, quindi, meno coinvolta rispetto al rischio idrogeologico (allerta gialla) ma, nel corso della giornata, si prevede un incremento della criticità connessa al rischio valanghe, motivo per cui risulta in allerta arancio anche tale settore.   

Da domani il problema valanghe andrà ad interessare, con il penultimo livello di allerta, anche il resto territorio regionale.  

Ma cosa significa allerta arancione?

Analogamente al semaforo viene usata una scala di colore per identificare diversi livelli di rischio: se il rosso corrisponde all’alluvione del 2000, l’arancione indica la possibilità che a fronte di piogge forti e localmente molto forti si generino frane superficiali, colate detritiche, cadute massi e fenomeni di esondazione nei rivi secondari, oppure che i manti nevosi poco consolidati, soprattutto su pendii importanti, possano dare luogo a valanghe numerose e anche di dimensioni significative.  

Per quanto la situazione di allerta sia straordinaria, è importante considerare due dati favorevoli: il primo rappresentato dal fatto che il limite neve, su tutto il territorio, si colloca al momento intorno ai 1800-2000 m e potrebbe scendere in serata fino ai 1600 m (nel 2000, esso era molto più alto, intorno ai 3000 m di altitudine), il secondo è che a partire da metà della giornata di domani si prevede un netto miglioramento della situazione, con un’attenuazione delle precipitazioni.

Si invitano, intanto, tutti i cittadini a consultare i bollettini di criticità e gli aggiornamenti e a usare comportamenti di autotutela.