La sfida si fa dura - 12.09.2017

Domani freddo e pioggia si affacceranno sulla regione e, unite a raffiche di vento intense, renderanno ancora più ostica la corsa per raggiungere il traguardo del Tor des Géants.

Per i veri giganti il trail è terminato o si concluderà a breve. I favoriti avranno concluso le loro fatiche prima di sera, o perché giunti al termine o perché costretti ad abbandonare dai loro fisici portati al di là di limiti considerati umani (per i più è ovviamente impensabile affrontare un tracciato di 330 km e 25.000 m di dislivello, correndo giorno e notte senza sosta).

Lo sanno bene i tifosi di Franco Collé, favorito fino all’ultima base vita a Ollomont e poi costretto a deporre le armi, a uscire dalla gara e a lasciare il passo al suo più agguerrito avversario, Javi Dominguez Ledo, il vincitore dell’edizione 2017 del Tor des Géants, detentore ora del nuovo record con il tempo di 67 ore 52 minuti e 15 secondi.

La maggior parte degli atleti, però, è ancora in corsa, ancora alle prese con una sfida personale, con la montagna e le sue insidie e da domani con un tempo che probabilmente renderà tutto più difficile.

Se nei giorni scorsi gli sportivi al via hanno potuto beneficiare della presenza costante di un sole alleato, dovendo affrontare al massimo l’ostilità di qualche tratto ventoso e di un’escursione termica piuttosto importante, da giovedì si uniranno al tutto anche la pioggia o la neve, soprattutto nei settori nord occidentali, il freddo e un "signor vento".

L’autunno, insomma, scalza definitivamente l’estate e nella giornata di domani pone una sfida importante ai tanti temerari che da domenica corrono ai piedi delle più alte cime della Valle d’Aosta e ai nuovi intrepidi che stasera inizieranno l'avventura del Totdret, unendosi ai "colleghi ultratrailers" per gli ultimi 120 km di tracciato, da Gressoney a Courmayeur. 

Nella corsa verso il traguardo gli skyrunner dovranno soprattutto fare i conti con raffiche intense, più decise nelle ore centrali della giornata (almeno per quanto concerne i tratti in quota; nei fondovalle a partire dal pomeriggio) che, oltre ad appesantire le gambe, comporteranno la percezione di temperature abbondantemente sotto lo zero.

Scenario e percorso in discesa da venerdì, con un netto miglioramento della situazione meteo.

Il centro funzionale comunque resta in corsa e fino a domenica continua a garantire un monitoraggio costante delle condizioni meteo lungo il tracciato, in attesa che si spengano le luci sull’ambito traguardo.