Brividi dal Nord - 25.09.2020

Dalla Groenlandia è in discesa una perturbazione polare che porta le temperature su valori inattesi per la stagione.

In fondo non siamo in autunno che da qualche giorno, dal 22 settembre per l’esattezza (ricordiamo quello astronomico), eppure questa mattina l’aria molto fresca e le cime imbiancate hanno catapultato la regione verso l’inizio della stagione più grigia dell’anno, trasformando in ricordi gli ultimi giorni tiepidi dell’estate uscente.

Dall’equinizio ad oggi due perturbazioni si stanno susseguendo, la prima con le piogge dei giorni scorsi e la seconda, quella del week end, caratterizzata da temperature in calo, neve in quota e tanto vento.

Gli effetti più evidenti del passaggio, già da ieri, stanno interessando il nord ovest della regione e i confini: un vento forte dovrebbe soffiare in montagna per scivolare poi verso le valli fino a domenica mattina; fiocchi di neve dovrebbero posarsi lievi anche fino a 1000-1200 m di quota tra oggi e domani.
A proposito a la Thuile, su entrambi i versanti italiano e francese, resterà chiuso temporaneamente il Colle del Piccolo San Bernardo proprio per via dei quantitativi attesi: non male per la prima nevicata di stagione!

Se il centro e la bassa valle non saranno interessati dai fenomeni quanto il nord-ovest e nonostante la possibilità di qualche schiarita e di qualche raggio qua e là nel corso della domenica, tutti avranno modo di sentire che l’aria è cambiata e che, non potendo neppure ricorrere al caldo abbraccio degli amici o dei un compagni di scuola, sarà il caso di indossare qualche maglia più pesante o una giacchetta. Ad Aosta, complice il vento, i 9-10° C sembreranno ancora più severi del normale.

Un piccolo miglioramento dello scenario è previsto per l’inizio della prossima settimana, tuttavia è da capire se durerà soltanto qualche giorno o se potrà diventare una condizione più stabile con l'andare del tempo (per le previsioni a lungo termine si invita a prendere visione della nuova pagina https://cf.regione.vda.it/previsioni_mensili.php).

L’idea è che, prima o poi, visto anche l’accorciarsi delle giornate con il prevalere della notte sul dì, bisognerà prendere atto, anche attraverso il tempo meteorologico, che è iniziato il periodo più cupo dell’anno, cosa che forse mette davvero i brividi se si pensa a quanto, di per sé, questo 2020 sia già stato "buio" e complesso.

Consola la certezza che, anche in autunno e in inverno, il sole ci sia sempre e che comunque torni a splendere!