Page 10 - Impatti dei cambiamenti climatici sul regime idrologico della Valle d'Aosta
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A livello globale, il riscaldamento osservato a partire dalla seconda metà dello scorso secolo è stato estre-
            mamente rapido (IPCC SR1.5 2018). La figura 1.2 mostra una rappresentazione del fenomeno di riscalda-


            mento nel periodo 1850-2019 e l’intensificazione avvenuta negli ultimi 3 decenni (1990-2018). Nelle aree di
            montagna (Pepin et al. 2015), nelle Alpi (Gobiet et al. 2014, Beniston et al. 2018, IPCC SROCC 2019) e quindi
            anche in Valle d’Aosta, il riscaldamento è maggiore rispetto ad altre parti del pianeta. Dal periodo preindustria-
            le, nelle Alpi, le temperature medie annue sono aumentate di circa 2°C (CH2018), più del doppio di quanto
            misurato a livello globale.






























            Fig.  1.2.  Climate  stripes:  rappresentazione  grafi ca  del  riscaldamento  globale  nel  periodo  1850-2019.  Ogni  linea  vertica-
            le  rappresenta  un  anno  nel  periodo  1850-2019.  Le  diverse  tonalità  di  blu  indicano  anni  con  temperatura  al  di  sotto  del-
            la media del periodo 1971-2000, le diverse tonalità di rosso indicano anni con temperatura al di sopra della media 1971-2000
            (fonte:  showyourstripes.info:  annual  average  temperatures  for  GLOBE  from  1850-2019  using  data  from  UK  Met  Offi  ce.).


                In Valle d’Aosta, si è verificato un riscaldamento di circa 1.7°C rispetto al ventennio 1974-1995. Il riscal-
            damento è maggiore in primavera e in estate: 0.81°C e 0.72°C per decennio contro 0.58°C per decennio a
            livello annuale (rispettivamente in primavera ed in estate, dati del Centro Funzionale Regione Autonoma Valle
            d’Aosta e ARPA VdA). Non si è invece osservato un trend di variazione delle precipitazioni totali annuali, ma

            piuttosto un aumento delle differenze a livello stagionale e regionale (CH2018, Centro Funzionale Regione
            Autonoma Valle d’Aosta).

                L’aumento delle temperature, invernali e soprattutto primaverili, ha ridotto la proporzione di precipitazio-
            ni nevose rispetto alle precipitazioni totali e la durata del manto nevoso al suolo (Matiu et al. 2021). In Valle
            d’Aosta, la stazione di Cignana (Valtournenche, 2150 m), per la quale si dispone di osservazioni dal 1927, mo-
            stra a partire dal 1960 una diminuzione dell’altezza massima della neve del 12% ogni 10 anni rispetto al perio-
            do di riferimento 1961-1990 (Centro Funzionale Regione Autonoma Valle d’Aosta e ARPA VdA, sezione 3).

                Il cambiamento climatico a livello globale come nelle Alpi, sta causando numerosi impatti sui sistemi fisici

            e biologici e sulla società umana: la fusione del ghiaccio marino e dei ghiacciai terrestri, la riduzione della co-

            pertura nevosa, la degradazione del permafrost, il riscaldamento e l’acidificazione degli oceani, l’innalzamento

            del livello dei mari, l’aumento di frequenza degli eventi climatici estremi, l’intensificazione del ciclo idrologi-

            co, la variazione nei regimi di portate dei fiumi e l’alterazione del funzionamento degli ecosistemi. La maggior
            parte di tali impatti è stata riscontrata nei ultimi 2 decenni anche in Valle d’Aosta. Per una più approfondita
            trattazione di tali temi si rimanda al Rapport Climat del progetto AdaPT Mont-Blanc.










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