Page 9 - Impatti dei cambiamenti climatici sul regime idrologico della Valle d'Aosta
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Cambiamento climatico




            La comunità scientifica è concorde nell’affermare che i) è attualmente in corso un cambiamento climatico
            senza precedenti in quanto a intensità e velocità (IPCC SR1.5 2018, Neukom et al. 2019), ii) la causa del cam-

            biamento climatico sono le emissioni di gas a effetto serra (principalmente CO2, CH4 e N2O) causate dalla
            produzione di energia, dai trasporti, dalle attività industriali e dall’agricoltura (IPCC AR5 2013, IPCC SR1.5
            2018, IPCC SRCCL 2019) e iii) l’evoluzione del clima nei prossimi decenni ed i conseguenti impatti sui siste-


            mi naturali e sulla società dipenderanno dall’efficacia delle politiche di decarbonizzazione dell’economia e di
            adattamento messe in atto a livello globale, nazionale e locale (UNEP 2019, IPCC 2019 SRCCL).
                L’attuale concentrazione atmosferica di anidride carbonica (CO2), il principale gas a effetto serra, ha su-

            perato nel 2020 le 415 parti per milione, raggiungendo valori mai osservati negli ultimi 3-5 milioni di anni.
            Tale aumento, osservato soprattutto a partire dalla seconda metà del secolo scorso e dovuto all’utilizzo di
            combustibili fossili, è la causa del cambiamento climatico (IPPC AR5 2013, IPCC SR1.5 2018). Il clima dei
            prossimi decenni dipenderà dall’evoluzione della concentrazione atmosferica di CO2 e degli altri gas a effetto

            serra, che a sua volta sarà determinata dalle azioni di mitigazione, di riduzione delle emissioni e di decarbo-
            nizzazione dell’economia condotte a livello globale, nazionale e locale. Per limitare il riscaldamento e ridurre
            gli impatti negativi sulla società umana e sugli ecosistemi, è di fondamentale importanza l’adempimento delle

            azioni necessarie a raggiungere emissioni nette-zero (net zero emission) entro il 2050 (figura 1.1). Come re-
            centemente dimostrato da molteplici analisi (si veda ad esempio Net Zero by 2050: A Roadmap for the Global
            Energy Sector dell’International Energy Agency, iea.li/nzeroadmap), gli impegni volontari attualmente presi


            dai singoli paesi (NDCs) a seguito dell’accordo di Parigi non sono sufficienti e dovranno essere triplicati per
            contenere il riscaldamento entro 2°C e quintuplicati per contenere il riscaldamento entro 1.5°C. L’attuazione
            degli attuali NDCs porterebbe ad un aumento della temperatura media globale compreso tra 2.9°C e 3.4°C
            entro 2100 rispetto ai livelli preindustriali.


































            Fig. 1.1. Scenari di emissioni di CO2 e impatto sulla temperatura globale: la linea nera rappresenta l’aumento delle emissioni di CO2 a
            livello globale nel periodo 1980-2018 (il 2018 è il pallino rosso). Le linee colorate rappresentano i diversi scenari di emissione di CO2
            (Shared Socioeconomic Pathways, SSPs), mentre le barre verticali a destra rappresentano il corrispondente livello di riscaldamento a
            livello globale a fi ne secolo. La linea viola indica come, al fi ne di mantenere il riscaldamento entro i 2°C, sia necessario raggiungere
            le net negative global emission entro il 2050 (fonte: Global Carbon Project 2018).









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