Il Centro funzionale della Valle d’Aosta, l’Arpa Valle d’Aosta, la Fondazione Montagna Sicura e il Centro di competenza internazionale CIMA hanno finalizzato un’attività condotta negli ultimi anni e mirata a stimare le mutazioni del clima in Valle d’Aosta nei prossimi 80 anni e gli impatti conseguenti sul ciclo idrologico, con particolare riferimento alle precipitazioni, alle temperature, alla neve, ai ghiacciai, alle portate dei torrenti e al rischio di alluvione e di siccità.Lo studio è stato effettuato mettendo a sistema esperienze dall’alto valore scientifico quali le risultanze della "Convenzione tra Regione Autonoma Valle d’Aosta e Fondazione CIMA per l’analisi di alcuni scenari di cambiamento climatico” ed il Progetto Europeo "Interreg ALCOTRA AdaPT Mont-Blanc”.
Per l’analisi, sono stati utilizzati i modelli climatici più aggiornati disponibili nel panorama internazionale e calibrati sul territorio valdostano grazie alle competenze specifiche dei ricercatori e dei tecnici che vivono e conoscono le specificità del complesso territorio valdostano.
Lo scopo è fornire una base conoscitiva condivisa in modo da definire strategie di adattamento per il prossimo futuro mitigando gli impatti negativi del cambiamento climatico e cogliendo le opportunità che si dischiuderanno in ragioni dei conseguenti mutamenti della società.
In ultima analisi, tale attività mira a candidare la Valle d’Aosta, in virtù del tenore scientifico dell’attività svolta, dei dati disponibili e delle specificità territoriali che la rendono unica nel panorama europeo, a laboratorio permanente per i cambiamenti climatici nell’area alpina: "Vallée d’Aoste carrefour d’Europe pour les changements climatiques".
Potete visualizzare o scaricare la sintesi del rapporto "Impatti dei cambiamenti climatici sul regime idrologico della Valle d’Aosta”:
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Rappresentazione grafica del riscaldamento globale nel periodo 1850-2019
